La passione per il calcio non ha età e lo sanno bene i genitori che rispondo alle richieste dei piccoli tifosi. Nella stagione 1981-1982 la squadra si classificò al terzo posto alle spalle del Nardò e della Gioventù Brindisi, mentre nella stagione 1982-1983 si posizionò al secondo posto a due distanze dalla Pro Italia Galatina, maglia di napoli vedendo così sfumare la promozione in serie C2 dopo un torneo incerto fino alle battute finali. Coppa Italia Serie D (fase finale) · Il progetto di una Coppa del Mondo figurò nei progetti della FIFA sin dalla sua fondazione nel 1904, e vide la sua nascita nel 1930 sotto la spinta data dal torneo olimpico di calcio. Discreto il percorso dei ducali in Coppa Italia nella quale superano (0-2) la Salernitana nei trentaduesimi, nei sedicesimi superano (1-0) il Bari, mentre negli ottavi sono superati (2-1) dall’Inter dopo i tempi supplementari. La seconda serie, in onda dal 7 maggio all’8 giugno 2001, andava in onda come la precedente dal lunedì al venerdì in seconda serata verso mezzanotte sempre su Italia 1 ed era presentata dal Mago Forest affiancato ancora da Ellen Hidding. Un campionato iniziato bene (4 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta nelle prime nove giornate) e concluso male in seguito alla crisi societaria che portò la squadra verso la retrocessione in Promozione.

Venne ingaggiato Piero Andreoli come allenatore e la squadra fu fortemente rinforzata con gli arrivi di Manenti, Marin, Bassetti, Pirola, Biancardi e Seveso. I tornei successivi furono all’insegna di posizioni di media e bassa classifica, con salvezze agevoli ed altre raggiunte con non poche preoccupazioni, come quella del campionato 1966-1967 quando la squadra si classificò al quartultimo posto a tre distanze dal Gloria Chieti (quell’anno non erano previste retrocessioni per l’allargamento dei quadri di serie D), o come quella del campionato 1968-1969 quando, a pari merito con altre tre formazioni, il Maglie (allenato da Angelo Buratti e composto da giocatori quali gli ex della Triestina Renzo Canzian, Fermo Ferrara, Luciano Tommasi, Nevio Dudine e Adriano Varglien, l’ex del Lecce Luigi Garagna, Giuseppe Valà) si classificò a due punti dal Bisceglie, prima delle retrocesse. Vinto nella stagione 1962-1963 il campionato di Prima Categoria, i primi anni dei sette di permanenza in Serie D, furono contraddistinti da buoni piazzamenti come il quinto posto nella stagione 1963-1964 (sotto la guida tecnica di Francesco Petagna e con in squadra elementi quali i triestini Umberto Bizai, Nevio Dudine e Claudio Demenia, il centravanti Tosi proveniente dalla Mirandolese, Greco dal Siracusa e il portiere Leoni dal Caltagirone, per citarne alcuni), il quarto posto nella stagione 1964-1965 (con il ritorno sulla panchina del Maglie di Ugo Starace, l’allenatore della storica promozione in Serie C) e l’ottavo posto nella stagione 1965-1966 (squadra allenata dal vicentino Giovanni Zanollo).

Il campionato 1953-1954 fu l’ultimo che la Toma Maglie disputò in serie C. La squadra, in parte rinnovata nei ranghi con l’inserimento di giovani atleti, giunse solo ad un passo da una storica salvezza (i giallorossi chiusero il girone di andata all’ultimo posto in classifica) lasciandosi alle spalle squadre come Pisa, Lucchese e Mantova ottenendo alcune importanti vittorie come quelle contro la Sanremese, la Carbosarda, il Venezia e l’Arsenaltaranto, poi promosso in serie B. Tutto ciò, comunque, non gli valse la permanenza nel campionato professionistico retrocedendo in serie D dopo quattro stagioni. Abbiamo voluto andare oltre il semplice supporto alle squadre del cuore e creare un negozio online dedicato all’abbigliamento sportivo personalizzato. Note: Nella ripresa le squadre si ripresentano in campo con diversi sostituti. Il Maglie, infatti, si classificò a solo due lunghezze dalla compagine barese, ultima delle squadre ad accedere agli spareggi play-off. Il rischio sventato della retrocessione si materializzò nel campionato 1955-1956 dove questa volta fu il Maglie a classificarsi al quartultimo posto, a solo tre distanze dal Campobasso, retrocedendo nei campionati minori di Promozione. La vittoria del campionato di Promozione nella stagione 1980-1981, sotto la presidenza di Giorgio Anastasia, sancì il ritorno nel Campionato Interregionale. La maglia di casa è un girocollo nero-verde a righe verticali sottili, con spalle e schiena verdi (le righe tornano a fondo maglia, sotto la numerazione) e maniche nere con bordi di nuovo verdi.

«Mi fermai a casa sua tre giorni e poi tornai a Roma. La prima versione, con il girocollo, venne utilizzata in occasione dell’incontro di qualificazione al campionato d’Europa 2000 del 27 marzo 1999 a Copenaghen contro i padroni di casa della Danimarca. Il Real non è tornato così indietro nel tempo, limitandosi a ripresentare sulla classica maglia bianca i dettagli in oro sulle spalle e sulle maniche che avevano ornato la camiseta blanca della stagione 2011-12. Per la prima volta nella storia del club, inoltre, sul retro del colletto compare la scritta «¡ Nel campionato 2010-2011, dopo un inizio stentato che determinò un ritardo di sette punti dal duo di testa Galatina e Mottola, la squadra di mister Lombardo inanellò una striscia di risultati utili permettendole di raggiungere il primo posto in classifica che mantenne per tutto il torneo. Da quel momento in poi ci fu una positiva inversione nel rendimento della squadra (otto risultati utili consecutivi) che raggiunse la matematica salvezza con una giornata di anticipo. I risultati successivi (una vittoria, 4 pareggi e 4 sconfitte) indussero la dirigenza a sollevare il tecnico dall’incarico sostituendolo con l’allenatore della formazione juniores Costa. Nella stagione 2009-2010, con un bilancio finale di 4 vittorie a fronte di 19 sconfitte e 11 pareggi, il Maglie si classificò al penultimo posto retrocedendo direttamente in Promozione.

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Por Carmen