Inoltre, ci sono alcuni farmaci che non dovrebbero essere combinati con integratori di calcio senza consultare un medico. 4) È proseguita in questa anni l’attività di “players trading”, che rappresenta una componente importante del fatturato di ogni club è che è stata stabilizzata come componente abbastanza ricorrente: in questi anni, la Juventus ha piazzato alcuni “colpi” importanti, come la vendita di Moise Kean al Liverpool per la cifra monstre di 150 milioni di euro; molti sono stati i giocatori del settore giovanile che sono stati ceduti realizzando elevate plusvalenze (Pereira e Nicolussi solo per citarne alcuni). Scattone e Ferraro, aveva dichiarato: «Secondo noi sono stati due assistenti che cazzeggiavano con una pistola». 2) L’area Sponsor e Merchandising toccherà probabilmente vette mai raggiunte: dalla scorsa stagione il Club aveva cambiato, non senza un certo clamore, lo sponsor tecnico: dopo molti anni con Adidas con cui per ben due volte erano stati ritoccati i valori annui di sponsorizzazione (fino a 51 milioni nel 2018 e fino a 68 nel 2020), la Juve si è avvalsa di una clausola rescissoria ed ora è Nike a campeggiare sulle maglie bianconere e la cifra è diventata pari a 85 milioni, con un percorso di crescita programmato fino a 110 potenziali.

Lo sponsor di maglia, che è stato Jeep fino a tre stagioni fa è ora Allianz: il Gruppo assicurativo ha deciso di fare un passo importante nelle sponsorizzazioni sportive che già erano molto intense 5 anni fa, sponsorizzando direttamente tre top team europei: la Juventus, il Bayern e il PSG. 1) Dal punto di vista dello Stadio, la stagione conclusa è stata la prima nel New Juventus Stadium, costruito al posto del precedente impianto in un tempo record di 15 mesi; Agnelli aveva a lungo tenuto la posizione per cui “è meglio riempire sempre uno stadio da 42 mila che riempirne 3 o 4 volte l’anno uno da 70 mila”, ma poi ha dovuto rendersi conto che una nuova casa era necessaria: il nuovo impianto è stato eretto sul modello del New Tottenham Stadium (inaugurato 5 anni fa) e contiene ampi spazi di entertainement ed una serie di attrazioni integrate con il J Village (di proprietà di un Fondo, di cui la Juve ha mantenuto il 25%), che ha visto progressivamente la luce nell’area della Continassa a fianco del centro sportivo (di intera proprietà bianconera).

Invece l’acquisto del portoghese è in effetti stato il primo tassello di un ulteriore ambizioso piano di sviluppo, cui è seguito l’arrivo di Guardiola e di numerosi altri giocatori di livello planetario (fra cui Sadio Mané, Kevin De Bruyne e Joao Felix, solo per citarne tre). Ecco l’articolo che forse, a fine agosto 2024, potrò scrivere; al momento, sia chiaro, è solo un esercizio di pura fantasia! Ultimo weekend di agosto ed ecco che scatta il campionato 2024/25; ma soprattutto, per noi interessati ai temi finanziari, escono le prime indiscrezioni sul bilancio al 30/6/2024 della Juventus FC S.p.A.: i ricavi per la prima volta dovrebbero superare gli 800 milioni, dopo una stagione culminata, per la seconda volta negli ultimi 5 anni, nella vittoria in Champions League; è molto probabile che il Club chiuda con un utile cospicuo a coronamento di molti anni di consolidamento finanziario e di conferme a livello sportivo.

The cathedral Genoa, a city located in north-west Liguria, Italy. Known for its important role in maritime trade. negozio magliette calcio stock pictures, royalty-free photos & images Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono state le principali determinanti dell’incremento dei ricavi in questo esercizio chiuso al 30/6/2024, fino alla cifra stratosferica di oltre 800 milioni di euro, sulla quale gli analisti stanno esprimendo il loro consensus e che verrà ufficializzata solo nel prossimo mese di settembre. La Juventus da allora si è resa protagonista di 5 anni notevoli, non tanto e non solo dal punto di vista sportivo, dove non sono certo mancate le soddisfazioni, ma soprattutto da quello economico-finanziario, che qui esamineremo. Il duo, protagonista anche del nuovo Camera Cafè (qui la recensione), approda alla guida dello storico contenitore domenicale dopo Fabio Fazio, Simona Ventura, Victoria Cabello e Nicola Savino. Cifre decisamente più piccole (5 anni a circa 3 milioni di sterline all’anno) ma tanto fascino, per il ritorno in Premier League di un marchio storico come Umbro. Ovvero la stessa combinazione di colori che i Toffees vestivano nel 1924, anno di fondazione della Umbro. La maglia è sempre a strisce nere verticali su base verde, come da colori sociali, ma tra una striscia e l’altra sono state inserite due strisce nere, più sottili.

Por Carmen