Collezionisti Maglie Calcio Barcelona (PEDRI #8) 2022/2023 Terza Complice le pressioni dei tifosi, il 7 luglio 2015 il Foggia Calcio ha acquisito dalla curatela fallimentare del locale tribunale lo storico marchio dei satanelli, che pertanto è tornato a rappresentare i rossoneri. 2004 – Il marchio e il titolo sportivo dell’Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912 s.r.l. Dopo la riacquisizione del marchio e dei trofei, nel 2004, ritornò l’Unione Sportiva, con la tradizionale maglia grigia; nel 2006, in occasione del 50 anniversario dell’ultima promozione in Serie A, la società scelse d’ispirarsi allo stile utilizzato negli anni Cinquanta, dapprima adottando calzoncini e calzettoni azzurri e, successivamente, applicando alla divisa un bordo del medesimo colore. Inoltre, il logo Puma, i numeri di maglia e i nomi erano in nero, colore non presente nella versione «home». Per parte degli anni ottanta, inoltre, lo stemma fu ingrandito e spostato al centro della maglia. Il caratteristico stemma dell’Unione Sportiva fu disegnato dall’incisore Lorenzo Carrà nel 1920. È circolare o a volte riprodotto all’interno di scudi polacchi, prevalentemente grigio con una sezione bianca e crociata di rosso e con un monogramma riproducente le lettere intrecciate U, S e A. Quest’ultima, per forma, ricorda uno dei monumenti-simbolo di Alessandria, ovvero il settecentesco Arco di trionfo di piazza Giacomo Matteotti.

Line in Front of the Butcher Shop (1870-71) // Édouard Manet (French, 1832-1883) printed by Henri Charles Guérard (French, 1846-1897) Si veda: Caligaris, 100 volte grigi, pp. Nel corso della sua storia ha vinto otto partite: quattro amichevoli, contro la Bielorussia, l’Albania, San Marino e il Liechtenstein, tre partite di qualificazione ai campionati mondiali, contro la Macedonia, l’Ungheria e San Marino, e una partita di qualificazione ai campionati europei, contro la Moldavia. Dopo il fallimento della squadra, avvenuto nel 2003, nacque una società chiamata Nuova Alessandria 1912: essa indossò, nel corso del Campionato di Eccellenza 2003-2004, una maglia divisa verticalmente a metà, colorata per una parte di bianco e per l’altra di grigio. Queste divise, una volta usurate, sarebbero state poi sostituite da quelle di colore grigio donate da Giovanni Maino, patron della quarta industria ciclistica fondata in Italia e prima a non avere sede a Milano; il benestare dell’imprenditore sarebbe giunto in un’osteria cittadina, dopo una richiesta informale. In ogni caso, il colore grigio rimase anche dopo la fusione, avvenuta nel 1920, con l’Alessandrina. Il colore sociale dell’Alessandria è il grigio, precisamente il «Cool Gray 7 C» della classificazione Pantone; è l’unica squadra in Europa a indossarlo. A oggi, il settore giovanile agonistico comprende la squadra partecipante al campionato nazionale Primavera 2, l’Under-17, l’Under-16 e l’Under-15. Salvo dopo aver vinto gli spareggi straordinari stabiliti dalla Carta di Viareggio e ammesso nella Divisione Nazionale.

Un buon intervistatore sulla carta stampata non è necessariamente un buon intervistatore per la tv. L’idea fu del disegnatore «Carlin» Bergoglio, storico vignettista del Guerin Sportivo che, negli anni Venti creò mascotte (prevalentemente animali) per molte squadre di calcio italiane: optò per questa scelta facendo riferimento «al gioco pacato, ma scardinatore dell’undici grigio, un gioco che raggiungeva la punta massima proprio in quelle giornate di clima siberiale e su terreni pantanosi». Nei primi decenni della sua storia il Varese svolse le proprie attività presso campi da gioco scarsamente attrezzati, siti in differenti quartieri della città: uno dei primi terreni era ubicato presso via Sanvito Silvestro, poi sostituito da un altro nel rione di Casbeno e dopo ancora dal prato della località Bettole (ove successivamente verrà edificato l’ippodromo varesino). Nei primi tre decenni ricoprirono il ruolo personalità legate dapprima al mondo dell’industria (Ansaldo, Borsalino) e poi, dal 1928, al Partito Fascista allora al governo.

Di seguito l’organigramma tratto dal sito Internet ufficiale della società. Di seguito l’elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali della storia della società. 2024 – La società non si iscrive al campionato di Serie D. In seguito al fallimento societario nasce la «Forza e Coraggio Alessandria» che si iscrive al campionato di Promozione piemontese. L’inno ufficiale dell’Alessandria Calcio è «Forza Alessandria», testi e musica di Cristiano Macrì, registrato da Oliviero Orsi. Successivamente, il Comitato Regionale Piemontese affilia l’Unione Sportiva Nuova Alessandria 1912 s.r.l., in maglia bianco-grigia e priva dello stadio Moccagatta al campionato di Eccellenza. Da oltre ottant’anni il club disputa le sue partite interne presso lo Stadio Giuseppe Moccagatta di Spalto Rovereto. Una terza maglia gialla viene usata in casi sporadici, come le partite contro i grigiorossi della Cremonese. Il 15 maggio all’ultima giornata di campionato la Ternana, in vantaggio contro l’Andria BAT per 2-1 fino al 90° si fa segnare due gol (90° e 95°) per l’2-3 finale quindi si piazza 15ª in classifica e dovrà affrontare ai play-out il Foligno per salvarsi. Nella stagione 2021-2022 i rossoverdi, dopo una partenza difficile, risalgono bene la classifica e disputano un buon campionato, conquistando il decimo posto finale con 54 punti, a 4 punti dalla zona playoff, mentre la stagione successiva, nonostante un’ottima partenza che la vedrà finanche al primo posto dopo nove giornate, sarà più altalenante e caratterizzata da diversi avvicendamenti in panchina, e si concluderà con una salvezza diretta conquistata aritmeticamente solo all’ultima giornata.

Por Carmen