A seguito della radiazione del club dal panorama calcistico italiano, l’allora sindaco di Cosenza Eva Catizone diede vita a un progetto di rinascita del calcio rossoblù, assieme all’assessore allo sport Vincenzo Gallo. Messina Football Club 1900-01 · Messina · Monopoli · Tra i calciatori italiani di rilievo sono annoverati Sante Ancherani, uno dei pionieri della sezione calcio della polisportiva biancoceleste nonché primo capitano e allenatore laziale, Fulvio Bernardini, primo calciatore della Lazio, romano di nascita e proveniente dal Centro-Sud, a essere convocato in Nazionale, i fratelli Saraceni, Fernando e Luigi, pochi tra i tanti giocatori nella storia del calcio italiano ad aver indossato nel corso della loro carriera la maglia di una sola società, quella biancoceleste in tal caso, Ezio Sclavi, Anfilogino Guarisi, detto Filò, campione del mondo nel 1934, oltre a Silvio Piola, vero e proprio giocatore simbolo degli anni trenta e anni quaranta con la maglia della Lazio e della Nazionale azzurra, con la quale ha vinto un mondiale (1938), Enrique Flamini, divenuto anche allenatore e dirigente sia a livello giovanile che di prima squadra, Aldo Puccinelli e Leandro Remondini. Gli anni quaranta rappresentarono un periodo difficile nella storia della Lazio; di conseguenza, durante quel decennio Francesco Antonazzi fu l’unico biancoceleste ad essere chiamato in nazionale, per il torneo olimpico di Londra 1948. Una fugace inversione di tendenza ci sarà in occasione del campionato del mondo 1950, quando fecero parte della spedizione azzurra anche i capitolini Zeffiro Furiassi, Leandro Remondini e Lucidio Sentimenti.
La scelta si rivela ancora una volta vincente dato che i lagunari disputano un campionato perfetto che li vede chiudere al primo posto, davanti a Mantova e Palermo. Durante gli anni novanta svariati calciatori hanno registrato presenze nella Nazionale italiana, tra cui Pierluigi Casiraghi, Luca Marchegiani e Giuseppe Signori, tutti e tre protagonisti al mondiale del 1994, Roberto Cravero, Roberto Di Matteo, Giuseppe Favalli, Roberto Mancini, Paolo Negro, Alessandro Nesta e Giuseppe Pancaro, quest’ultimi cinque campioni d’Italia nella stagione 1999-2000, oltre a Christian Vieri, autore del primo dei due gol che regalarono alla Lazio la vittoria della Coppa delle Coppe 1998-99. Negli anni duemila si distinsero anche Simone Inzaghi, con 9 stagioni all’attivo da calciatore e recordman di presenze come allenatore biancoceleste in 6 stagioni, Massimo Oddo e Angelo Peruzzi, entrambi campioni del mondo 2006, oltre a Tommaso Rocchi, bomber laziale per ben 9 stagioni. Nell’ultima giornata della stagione 2011-2012, grazie alla vittoria per 1-0 sul Bologna del 13 maggio, i crociati vincono la loro settima partita consecutiva, stabilendo un nuovo primato. Questa vittoria non solo rimane nel cuore dei tifosi, maglia calcio più bella ma segna anche uno dei picchi dell’orgoglio sportivo per la città.
Agli anni duemiladieci sono legati invece i nomi del centravanti tedesco Miroslav Klose, campione del mondo con la Germania nel 2014, del laterale bosniaco Senad Lulić, del centrocampista serbo Sergej Milinković-Savić e del centrocampista spagnolo Luis Alberto. Lazio è attualmente affidata al Dott. Antonio Buccioni, dal 2005 al timone del sodalizio biancoceleste, con il Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele che riveste la figura di Presidente Generale onorario; sono invece tre i vicepresidenti, oltre al Vicepresidente Vicario Federico Eichberg, ovvero: Vincenzo Albini, Massimo Moroli e Gianluca Pollini. La presidenza generale della Polisportiva S.S. Oltre al Segretario Generale Angelo Franzè e al Tesoriere Paolo Marzano, sono stati nominati membri del Comitato di Presidenza: Franco Anzidei, Fabio Bonifazi, Mario Castrucci, Andrea Dalla Ragione, Pierpaolo Maio, Martino Pota, Francesco Rossi e Stefano Tagliaferri. Gli anni ’80 sono stati un’epoca di grandi cambiamenti delle maglie da calcio. Negli anni novanta furono molti i calciatori stranieri in maglia laziale: fra i tanti da citare sono i tedeschi Karl-Heinz Riedle, vincitore del mondiale del 1990 giocato in Italia, e Thomas Doll, vice-campione continentale all’europeo del 1992, l’inglese Paul Gascoigne, talentuoso centrocampista noto anche per le sue vicende extra-calcistiche, l’olandese Aron Winter, campione continentale all’europeo del 1988, il croato Alen Bokšić, il ceco Pavel Nedvěd, insignito del Pallone d’oro nel 2003, il portoghese Sérgio Conceição, il cileno Marcelo Salas, gli argentini José Chamot, Matías Almeyda, Diego Simeone e Juan Sebastián Verón ed i serbi Siniša Mihajlović e Dejan Stanković.
2014-15: 1º nel girone unico della Serie C Toscana. In 81 stagioni sportive disputate dalla Lazio nel massimo campionato a girone unico ha, dunque, terminato il torneo sul podio nel 16,05% dei casi. Il rapporto tra gli ultras dell’Inter e quelli della Lazio è sicuramente il più saldo e tra i più longevi: esso è nato attorno alla metà degli anni ottanta e si è rinsaldato a cavallo degli anni novanta e i primi del duemila con la finale della Coppa UEFA 1997-98 disputata a Parigi e il 5 maggio 2002, quando allo Stadio Olimpico, all’ultima giornata del campionato 2001-02, molti tifosi laziali auguravano agli «amici» interisti la conquista dello Scudetto. 19 dicembre 1982, in occasione del match Lazio-Milan, valevole per la quindicesima giornata del campionato di Serie B 1982-83, gli spettatori paganti erano 65.850, record assoluto per una gara di cadetteria. Lo stesso Klose detiene il record di segnature realizzate in una sola partita, mettendo a segno, il 5 maggio 2013, una cinquina ai danni del Bologna, alla trentacinquesima giornata di Serie A, gara terminata poi 6-0 per i romani. L’11 novembre 2007, presso la stazione di servizio di Badia al Pino, nei pressi di Arezzo, viene ucciso da un agente di Polizia il tifoso laziale Gabriele Sandri, a cui è stata intitolata poi la curva.
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