Shot by Nikon F3 with Fuji 200 La seconda guerra mondiale era appena iniziata, ma il calcio non si ferma. La situazione del Foggia non era delle migliori, e per la stagione 1939-1940 il presidente diventa Enea Farina e Benincasa passa al Brindisi, dal quale arriva il nuovo allenatore del Foggia, István Fögl, ex allenatore dell’Udinese. Ultimo anno a strisce verticali per la divisa da calcio della Juventus che dal prossimo anno ripartirà da una maglia bicolore. Il sesto e ultimo capitolo è «Dal 2004 ad oggi: Kappa secondo atto, Joma e Macron», con il ritorno dell’azienda torinese come sponsor tecnico e il periodo delle famosissime Kombat, il quinquennio di Joma e l’avvento di Macron. A bilanciare le poche cessioni ci sono i pochi acquisti, di Luigi Caruso e di Giuseppe Serio dal Palermo, di Ermenegildo Soci dal Rimini, e di Ilio Ganni dal Livorno, che con sole quattro presenze ed un gol lascerà la squadra in anticipo.

girl in the wednesday addams costume writing on a typewriter Il Foggia ha un inizio altalenante, 2 vittorie e 2 sconfitte, ma Plemich lascia la squadra al suo predecessore, István Fögl. Il Foggia continua con le sue prestazioni altalenanti, ed a fine dicembre Fögl se ne va, e ritorna Plemich come allenatore del Foggia. Durante la guerra il calcio giocato è pochissimo, ed a Foggia le squadre in attività sono poche, come la Nuova Daunia oppure la formazione dell’Aeronautica, che nell’aprile del 1943 affrontò a Foggia la rappresentativa tedesca. Cinque sconfitte di fila aprono il campionato, che tra l’altro sono tutte in trasferta perché nel campo «Sportivo del Littorio» viene realizzata una tribuna da 2000 posti ed una pista di atletica. Nonostante i satanelli avessero disputato un grande girone d’andata finito alla quinta posizione, il girone E venne terminato al nono posto con 20 punti, a causa dello scarso girone di ritorno, nel quale i rossoneri subirono quattro sconfitte nelle ultime cinque partite e conquistarono solamente 7 punti. Il progetto originario comprendeva un pianterreno con un porticato a cinque arcate per il mercato settimanale, due stanze a sinistra per gli Uffici del Conciliatore, una camera a destra per il Capo di guardia dell’urbano, due camere per prigioni ed un altro locale sul primo ballatoio della scala, pure destinato a prigione.

Tale orientamento è tuttavia fortemente osteggiato dalla maggioranza dei supporter biancocelesti, ben lontani dalle dinamiche a sfondo politico della Curva Nord e che respinge fermamente qualsivoglia forma di vicinanza con gli ambienti della destra fascista. Polisportiva Fascista Mario Umberto Borzacchini 1934-35 · Ma alcuni giocatori come Umberto Caputo o Antonio Ragno contribuiscono al peggioramento del Foggia, perché si fanno squalificare, il primo per sei mesi, il secondo per un anno, per aver giocato una partita con un nome ed un cartellino falso. Questo include dietro le quinte delle squadre, interviste con i giocatori e analisi approfondite delle partite. L’inizio campionato è da dimenticare, nelle prime sei partite arriva solo un punto, la prima vittoria arriva a dicembre in una gara esterna contro il Potenza, ma sarà solo una piccola soddisfazione in un mare di ulteriori sconfitte, come quella contro il Cosenza finita 5-2, con una doppietta dell’ex Sudati. In questa categoria dedicata alle maglie della Liga, ti proponiamo di trovare tutti i club del campionato spagnolo attraverso i loro diversi negozi e prodotti. Tuttavia, un’altra perdita si abbatte sul Foggia, è quella del terzino Raffaele De Meo, chiamato alle armi. Il girone E ha ben tre formazioni della provincia di Foggia, infatti, oltre ai rossoneri ci sono il Audace Cerignola ed il Manfredonia.

Così, dopo lo stop causato dalla guerra, il Foggia partecipa ad uno dei tanti campionati bellici, il Campionato Dauno, che i rossoneri vinceranno il 2 settembre 1945 nel match di San Severo contro il Lucera ai supplementari. La vittoria arriva soltanto alla nona giornata, ma sembra ripetersi lo stesso campionato dell’anno precedente, ed a gennaio la dirigenza rinforza la squadra acquistando Giuseppe Bradaschia, che in 16 gare segna 13 reti. Mai dire Domenica è stato un programma televisivo condotto in diretta dalla Gialappa’s Band e il Mago Forest in onda dal 27 gennaio 2002 al 2 maggio 2004 alle 20:30 in prima serata su Italia 1. Le puntate, come si deduce dal nome della trasmissione, andavano in onda alla domenica. Gli ospiti dominarono nel possesso palla, ma furono i padroni di casa a calciare di più in porta, riuscendo così a trovare il gol con McNulty al 63′; 1-0 il risultato finale, che permise allo Sheffield di accedere alle semifinali, insieme alle «grandi» Tottenham, Chelsea e Liverpool (tutte militanti in Premier League). Comunque il pensiero di un ritorno in serie cadetta rimane costantemente vivo, soprattutto grazie al supporto dei tifosi che aumentarono, e addirittura nella gara contro il Tosi Taranto del 14 marzo 1937 lo stadio fu aperto per la prima volta anche alle donne (anche se accompagnate).

Por Carmen