Tra gli espositori del negozio trovano spazio magliette calcio ufficiali e tute originali delle più importanti società calcistiche di serie A. Questi capi di abbigliamento sono personalizzabili con nominativi e numeri. Calzoncini e calzettoni, entrambi a tinta unita, sono dotati dei loghi di club e sponsor tecnico. Completano la divisa i calzoncini a tinta unita (bianchi o azzurri) – muniti di logo societario (a destra) e numero di maglia (a sinistra) – e calzettoni azzurri (con logo del club sul fronte e risvolti bianchi). Per la finale di Supercoppa italiana 1990 e le gare di Coppa dei Campioni 1990-1991, infatti, Ennerre realizzò una speciale maglia home, contraddistinta da una sorta di fascia ondata bianca, caratterizzata da un particolare disegno: partendo dalle maniche, la fascia, leggermente ricurva verso il basso, si restringeva gradualmente, formando due punte che si toccavano sulla parte destra della jersey. Bianchi sono gli orli delle maniche, gli inserti rettangolari sulle maniche, nella parte adiacente al corpino, e gli inserti triangolari sui fianchi del corpino, due per lato, uno nella parte superiore, di dimensioni maggiori, che percorre il corpino per oltre la metà, con la base contigua all’inserto sulla manica, e il vertice rivolto verso il basso, e uno di dimensioni assai ridotte, con la base collocata sull’orlo e la punta rivolta verso l’alto.
La nuova jersey, ovviamente azzurra, aveva dettagli blu navy, quali orli del collo a «V» e delle mezze maniche, un’ampia striscia orizzontale su entrambe le spalle, una sottile striscia verticale sui fianchi nella giunzione tra fronte e retro del corpino. Ancora più evidenti, invece, le fluorescenze, questa volta in giallo, sulla versione «europea» della divisa 2018-2019: oltre che per nome e numero di maglia, il giallo fluo fu utilizzato anche per loghi dello sponsor tecnico (a eccezione di quelli più prossimi agli orli dei calzoncini), scritta SSC NAPOLI sotto la nuca, tessuto di giunzione tra maniche e corpino, porzione di tessuto nella parte bassa del posteriore del corpono, orli (solo per metà) delle mezze maniche, risvolti dei calzettoni, paramontura e bottone del colletto. Il colletto a girocollo – di due colori, blu in basso, bianco in alto – aveva un ampio taglio anteriore e abbottonatura a bottone unico, con paramontura in blu; sul retro, al di sotto del colletto, in bianco, compariva la scritta SSC NAPOLI. Su spalle e parte alta delle maniche – provviste di ampi risvolti blu, ornati, sul fianco, da un triangolo bianco capovolto – si ripeteva, in bianco, il logo dello sponsor tecnico. I calzettoni azzurri avevano logo del club e, in alto, un rigo blu, che avvolgeva fronte e retro lasciando scoperti i lati esterni e interni.
Una prima variante fu realizzata per la Champions League – con l’aggiunta di dettagli in platino (bordo intorno al logo del club e nomi e numeri di maglia), con l’inversione dei colori degli inserti ai lati del collo e con l’aggiunta della scritta SSC NAPOLI, in luogo del logo alla base della nuca. Lo sfondo della jersey tornò uniforme nella stagione 2020-2021. Particolare era l’orlo del collo a «V»: azzurro ai lati, blu sul davanti e sotto la nuca e bianco su due piccole zone ai lati del blu della nuca. La predisposizione di divise ad hoc per le coppe divenne prassi a partire dalla stagione 2011-2012: da tale annata, il Napoli adotta kit «europei» che si discostano da quelli vestiti in campionato per alcune varianti di stile su dettagli minori. Non è superfluo evidenziare, inoltre, che varianti dedicate alle coppe europee siano state realizzate anche per le divise di cortesia. Della maglia home 2013-2014, invece, furono prodotte due varianti dedicate alle coppe. A partire dal 2009, si susseguirono due lunghe collaborazioni, la prima, prolungatasi per ben sei stagioni, con Macron, e, la seconda, pure perdurata sei stagioni, con Kappa, alla sua seconda esperienza con gli azzurri.
I calzoncini, bianchi o azzurri, avevano, sui fianchi, il logo dello sponsor tecnico (in azzurro o bianco) ripetuto più volte e una striscia (azzurra o bianca) simile a quella del corpino; classica collocazione per numero (azzurro o bianco) e logo societario. Sui fianchi, nella giunzione tra fronte e retro del corpino, maglie più belle calcio era inserita una sottile striscia bianca. Un’ampia striscia, sempre bianca, che terminava tagliata diagonalmente verso il fronte, percorreva i fianchi, dal giromanica alla vita. Al rilascio della manetta, l’otturatore si muove in avanti sotto l’azione della molla di recupero: il colpo estratto in precedenza viene accompagnato nella camera di scoppio mentre il braccio estrattore, mosso da guide sagomate sulle facce laterali del castello, torna verso l’alto e aggancia il fondello della prossima munizione dal nastro, pronto a ripetere il ciclo a ogni sparo. Sul retro, al di sotto del collo, in corsivo maiuscolo, c’era la sigla SSCN in bianco.