Il 15 luglio 2015 rescinde il proprio contratto che lo legava al club di Siviglia. Il 4 febbraio 2015 torna in gol anche in campionato; tale rete permette alla sua squadra di vincere, e portare a casa i tre punti, per 2-1 contro il Siviglia. L’inefficacia statistica dei cross è dimostrata, anche se la «Casa Blanca» ne aveva fatto un ottimo strumento nella passata stagione: il problema è che adesso si tratta di soluzioni molto forzate, e soprattutto a ricevere in area c’è spesso un solo attaccante, in palese inferiorità numerica. Nella stagione 2016-2017 torna al Real Madrid, svolgendo la preparazione estiva con l’allenatore Zinédine Zidane, che il 9 agosto 2016 lo schiera titolare – suo esordio ufficiale con la maglia del Real – nella Supercoppa UEFA disputatasi a Trondheim contro il Siviglia: Asensio ripaga la fiducia del tecnico aprendo le marcature con un tiro da fuori area all’incrocio dei pali e alla fine i madrileni vincono la partita 3-2 dopo i tempi supplementari. Indossa la tua maglia del Real Madrid durante le partite o nel tempo libero per dichiarare a tutti dove batte il tuo cuore.

a man jumping on the road Il 12 gennaio 2017, pareggiando senza gol dopo aver battuto l’Osasuna per 3-0 all’andata, si qualificò per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di Coppa del Re, prima di essere eliminato dall’Atlético Madrid (3-0, 2-2); la stagione 2016-2017 si chiuse con il decimo posto, mentre ancora più positiva sarà la stagione 2017-18, che vide l’Eibar chiudere al nono posto (piazzamento più alto di sempre per il club), risultando il club basco meglio piazzato in classifica. Quarti di finale di Coppa del Re. Stesso risultato anche nella partita di ritorno, dove i Blancos battono nuovamente la Roma, qualificandosi ai quarti di finale. Un record che sembrava inarrivabile per tutti e che nell’ultima stagione, e in particolare dall’inizio dell’anno solare 2017, è stato raggiunto da un Madrid il cui dominio su ogni singola partita è apparso schiacciante. Il 21 giugno fa il suo esordio con la maglia della Spagna under 20, la prima partita della fase a gironi vede le piccole furie rosse affrontare gli Stati Uniti, la partita viene vinta 4-1 dalla Spagna e Jesé all’esordio mette a segno una doppietta. Nella stagione 2022-2023, per la prima volta da quando il Cholo siede sulla panchina dell’Atlético, i madrileni non raggiungono nessuna delle fasi finali delle competizioni europee venendo estromessi ai gironi di Champions League.

Il 3 maggio 2016 i colchoneros raggiungono la seconda finale di Champions League in tre anni. Nel 2011, José Mourinho riporta il Real Madrid tra le prime quattro squadre in Europa raggiungendo la semifinale di Champions League in cui è eliminato dai rivali del Barcellona: l’ultima partecipazione alle semifinali risaliva al 2003, quando fu la Juventus a estromettere la squadra iberica. Nella stagione 2017-2018 l’Atlético scavalca Bayern Monaco e Barcellona nel ranking UEFA, piazzandosi al secondo posto dietro i cugini del Real Madrid. Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Real Sociedad de Fútbol. Il club fu fondato il 30 novembre 1940 dalla fusione tra il Deportivo Gallo e l’Unión Deportiva Eibarresa, prendendo il nome di Eibar Fútbol Club. Proprio a motivo di tale ricchezza, il Real Madrid è stato capace in passato di assicurarsi grandi campioni pagando prezzi stratosferici: ad esempio, nel 2013 fece parecchio scalpore il trasferimento dal club inglese del Tottenham al Real Madrid del fuoriclasse gallese Gareth Bale per la cifra record di 100 milioni di euro. La Historia del Atlético de Madrid Archiviato il 29 novembre 2011 in Internet Archive.

Nel 2008 la squadra giovanile ha subito un cambiamento di nome, passando da Málaga B ad Atlético Malagueño per volere del presidente dell’epoca Fernando Sanz Durán, scelta poi confermata ed approvata dal cda. Il 23 maggio 2016 fu eletta la prima donna presidente in 76 anni di storia, Amaia Gorostiza. Conclude la sua prima stagione da professionista con un totale di 13 presenze e un trofeo vinto. Ma la stagione è ancora lunga ed è più importante tutelare il giocatore per i prossimi due mesi e mezzo”. La lunga militanza in Segunda Division fu interrotta da una inaspettata retrocessione maturata nel campionato 2005-06, concluso in ultima posizione. Nella lunga carriera sportiva di Kuipers c’è però un neo: fu lui, infatti, a “graziare” Luis Suarez nel 2010, quando l’attaccante – che indossava la maglia dell’Ajax – colpì con un morso alla spalla un avversario, Otman Bakkal. Nel corso di quella stessa stagione, il 1941-42, il Málaga adottò come divisa ufficiale definitiva la maglietta biancoblu a strisce verticali e i pantaloncini blu che, con diverse tonalità dovute alla moda di ogni epoca, si è mantenuta fino ad oggi. Il bordo destro dello stemma è di colore azzurro, e riporta la denominazione ufficiale della società.

Por Carmen