camera hanging on strap above anise field La Roma esce sconfitta all’Olimpico davanti ad un Real Madrid che ringrazia e si porta casa un rotondo 0-2 (5-0 nel totale compresa la partita dell’andata) e il primo posto in classifica. E poi Adidas, che «veste» anche il Real Madrid con un contratto da un miliardo di euro iniziato nel 2015 (scadenza 2024) ed è fortemente interessata ad un Ronaldo in bianconero: già sponsor della Juventus per 24 milioni di euro, sarebbe disposta a raddoppiare per non vederlo con maglia (tipo quella del Psg) firmata Nike, maglia real madrid viola la stessa casa americana che garantisce un contratto a vita a CR7 da 25 milioni di euro all’anno. Ci sono anche Keylor Navas, Marcelo, Luka Modric e Lucas Vazquez, ma non CR7. Consueto 4-3-3 per Santiago Solari, che rispetto al brutto ko contro l’Eibar in Liga ripropone dall’inizio Daniel Carvajal a destra, Isco a centrocampo al fianco di Modric e Kroos e Lucas Vazquez nel tridente al posto di Marco Asensio.

Juventus: la maglia fatta con la plastica riciclata dagli oceani ... Quest’ultimo si stabilì nel dipartimento Pas-de-Calais, a Nœux-les-Mines, in una regione prettamente mineraria. Memorabile la scena in cui Gassman, interrogato nel commissariato, recita a memoria la cronaca della partita per suffragare il proprio alibi. Proprio così, attraverso i propri canali social ufficiali il Real Madrid ha presentato quelle che saranno le divise indossate dai calciatori nella stagione 2018/19. Tutto regolare, nulla di strano, se non fosse che tra i tanti testimonial scelti dal club per presentare i nuovi kit ufficiali è subito saltata all’occhio un’assenza, quella di Cristiano Ronaldo. L’anno scorso la scelta è poi ricaduta su tonalità simili di blu, divise adottate rispettivamente dal Barcellona lontano dal Camp Nou e dai campioni d’Europa come terza alternativa nel proprio kit. Insomma, sebbene i produttori tecnici delle due avversarie siano lontani anni luce quanto l’antagonismo che separa Madrid e Barcellona, da tre anni nei rispettivi kit figurano scelte cromatiche davvero simili.

L’attaccante del Portogallo aveva gelato il Real subito dopo la finale vinta a Kiev contro il Liverpool: «È stato molto bello stare a Madrid – aveva detto Cristiano Ronaldo al fischio finale ai microfoni di Bein Sports -, ma nei prossimi giorni darò una risposta ai tifosi che sono sempre stati al mio fianco. Abbiamo fatto la storia e ora dobbiamo festeggiare. Ci godiamo questo momento, con Zidane, lo staff e i miei compagni: ora il mio futuro non è la cosa più importante. Voglio festeggiare, riposarmi e poi pensare al Mondiale. Successivamente vedremo cosa succederà». Sull’infortunio di Ronaldo, che rischia di saltare la pretta di Champions League contro l’Ajax, Agnelli ha detto di essere ottimista: “La fortuna della Juve è di avere una rosa importante. L’asso portoghese è reduce dall’ennesima stagione trionfale, sia a livello personale che con il club, culminata con la conquista del pallone d’oro e della terza UEFA Champions League di fila con il Real Madrid, la quinta per lui in carriera, primo giocatore a raggiungere questo traguardo.

MAGLIE REAL MADRID BARCELLONA – Real Madrid contro Barcellona, il grande scontro del calcio spagnolo, anzi di quello mondiale, un duello che va oltre il terreno di gioco. Esce dal giro della nazionale nel 1998, dopo la clamorosa sconfitta per 3-2 a Limassol contro Cipro, maturata il 5 settembre 1998 nell’ambito delle qualificazioni al campionato d’Europa 2000. Conta 37 presenze e 4 reti con le Furie rosse. Anche lui, come Pjanic, ha fatto capire di essere maggiormente in difficoltà nel centrocampo a due, mettendosi però in mostra con delle belle giocate nel centrocampo a tre. Un bambino che è pronto a dire un’altra volta addio dopo essere stato un simbolo, un uomo dell’Atléti in tutto il mondo, un tifoso orgoglioso del club del suo cuore. NIZZA, BALOTELLI ADDIO A GENNAIO? Questi dissapori culminarono il 12 gennaio 1997, nell’intervallo di Juventus-Atalanta, quando il giocatore e l’allenatore arrivarono a prendersi a pugni.

Por Carmen